lunedì 1 agosto 2011

Un buon gelato negli anni 80? Poche monetine da cento a cinquecento lire bastavano a garantire la soddisfazione di occhi e palato nei pomeriggi di anniottantesca arsura estiva.

Varianti, forme, gusti e colori di ogni tipo per saziare e rinfrescare le gole più esigenti, insieme a cinque principali case di produzione: Motta, Algida, Eldorado, Sanson e Sammontana.

E tra i tanti gelati raffigurati sui mitici prezzari di latta esposti all’esterno di bar, ristoranti e chioschetti dell’epoca, solo l’imbarazzo della scelta: dall’intramontabile Magic Cola, il ghiacciolo all’aroma della famosa bibita gassata, al richiestissimo biscotto Camillino passando per i meno noti Trifoglio, Bananas e Mottarello, il pralinato Zaccaria ed il farcitissimo Cooky Snack, fino al più dietetico e yogurtoso Yummi, al rimirato e psichedelico Twister o alle più sobrie granite gusto Lemon & Oran Soda.

1 commento:

  1. FIRENZE - C'é il musical, la sfilata di capi stile college con forti riferimenti agli anni '80, la festa dopo la sfilata con musica scatenata mixata dallo stesso designer alla consolle e tutta l'atmosfera dei divertenti party degli studenti americani, nella sfilata-musical dell'ospite d'onore di Pitti Uomo edizione n.80, il designer californiano Scott Stenberg, che presenta in notturna a Firenze, nelle Manifatture Tabacchi, le proposte per uomo e donna del suo marchio Band of Outsiders. Stenberg, 36 anni, è amministratore delegato, presidente e fondatore del suo marchio che lui stesso disegna, nato nel 2004 a Los Angeles, ma subito diventato il preferito dalle star di Hollywood. Un ambiente, quello dello spettacolo americano, che Stenberg conosce molto bene, avendo lavorato per anni nel mondo del cinema. Stenberg fa tutto da solo, perfino la sua ultima campagna pubblicitaria è stata realizzata da lui che si è auto-immortalato con la Polaroid in una serie di ritratti, stile Andy Warhol. Le sue campagne pubblicitarie precedenti, sempre con la Polaroid portano la firma di Kirsten Dunst, Michelle Williams, Jason Schwartzman ed Andrew Garfield.

    La sfilata si svolge al passo delle note di celebri musical, di cui Stenberg è un amante: West Side story, ma anche Funny girl, che sono i suoi preferiti. Infatti, in pedana si vedranno le proposte delle sue tre linee: Band of Outsiders per l'uomo, Boy e Girl entrambe per la donna, 25 ragazzi e 15 ragazze. La collezione Band of Outsiders punta ad interpretare classici sportivi del guardaroba americano, in maniera basica ma raffinata: polo e T-shirt a righe, canottiere tinta unita profilate in colori a contrasto, pantaloni a sigaretta con risvolto, giacche sportive, jeans basici, scarpe gialle a pantofola, rosa o verdi, con stringhe e suola di gomma, da barca. Sono le Spirit of Silence degli anni '80, di 'paninara memorià che lui ripropone in colori pastello. Le ragazze delle linee Boy e Girl portano abiti in popoline rigato della camiceria da uomo, completi smoking in bianco e nero, e vestiti a fiori molto femminili. Tutto è realizzato tra Italia (Veneto) e Stati Uniti, ma alcuni tessuti sono giapponesi. Oggi sono stati proclamati i vincitori della terza edizione di Who is On Next? Uomo, concorso di AltaRoma e Vogue Italia che cerca nuovi talenti nel mondo della moda, e tra questi c'é un ingegnere, Emiliano Rinaldi, che con Andrea Pompilio, hanno vinto il primo premio del concorso per il pret a porter maschile. Ai due vincitori vanno 5.000 euro e l'opportunità di essere i protagonisti di un evento speciale in occasione della prossima edizione invernale di Pitti Uomo (gennaio 2012). Una menzione speciale è andata a 10 A Suspender Trousers Company di Daria Dazzan e Matteo Cibic.

    La giuria internazionale che li ha eletti è presieduta dalla direttrice di Vogue Franca Sozzani e da Raffaello Napoleone,a.d. di Pitti Immagine. Le proposte di Andrea Pompilio hanno mostrato un'attenta ricerca su materiali e forme: un progetto completo e maturo, con uso sapiente del colore, contrasti delicati e giochi di cromatismo, Pompilio elabora uno stile attento alla qualità, in linea con le attuali richieste del mercato. Nella moda ci sono stati celebri stilisti architetti, come Gianfranco Ferré e ora arriva l'ingegner Rinaldi, che propone capi interamente made in Tuscany, dal grande potenziale creativo che denotano una forte identità. Molto apprezzati la manifattura di qualità e il richiamo a consuetudini, come il Palio di Siena, che pur fortemente radicate al territorio, hanno prevaricato i confini, fino a cogliere l'immaginario collettivo internazionale.

    RispondiElimina